Webinar DARE versione Italiana- Migliorare la partecipazione degli elettori esordienti con background di ex-rifugiati alle elezioni del Parlamento europeo

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Il 27 maggio 2024, Human Rights Cities Network (HRCN) ha organizzato un webinar per informare gli elettori con un background di ex-rifugiati che votano per la prima volta alle elezioni del Parlamento europeo, sul perché dovrebbero votare e su come farlo. L’obiettivo è quello di garantire che la voce degli elettori con background di ex-rifugiati che esprimono il loro voto per la prima volta sia ascoltata nelle prossime elezioni europee e anche oltre.

 

La moderatrice Margarita Spasova, direttrice ad interim dell’HRCN, è stata affiancata dagli eccellenti relatori Kelsey Beltz, responsabile delle partnership di The Good Lobby, Martina Barker-Ciganikova, consulente elettorale dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’OSCE (ODIHR) e Lefteris Papagiannakis, direttore del Consiglio greco dei rifugiati.

 

In cosa consistono le elezioni europee?

 

Alle elezioni europee, che si tengono ogni 5 anni, i cittadini dell’UE eleggono i loro rappresentanti come membri del Parlamento europeo (MEP). Come spiegato da Kelsey Beltz, il Parlamento europeo è l’unico organo direttamente eletto dell’Unione europea. Il suo ruolo è quello di approvare il bilancio e i trattati internazionali, nonché di co-legislatore, insieme al Consiglio dell’Unione europea. Di seguito potete vedere come interagiscono le istituzioni dell’UE:

 

Schema che mostra l’interazione tra le tre istituzioni dell’UE (copyright: Parlamento Europeo).

Dato il ruolo legislativo fondamentale del Parlamento nell’UE, esso ha una grande influenza sulla nostra vita quotidiana come cittadini dell’Unione. Si va da questioni di carattere pratico, come i caricabatterie che utilizziamo, a questioni più importanti, come i diritti dei rifugiati e le politiche migratorie. Per questo motivo, votare per scegliere i deputati al Parlamento europeo è estremamente importante.

Pochi voti e pochi eurodeputati possono fare un’enorme differenza (…) anche solo l’1% di differenza potrebbe fare la differenza tra qualcosa che ci sta più a cuore“, ha sottolineato Kelsey.

Le elezioni sono uno strumento importante per far sentire la propria voce. Purtroppo, ad esse sono collegati diversi problemi. In particolare:

  • Campagne di disinformazione 
  • Distorsione nei contenuti media a causa di mancanza libertà di parola
  • Mancanza di fiducia rispetto all’integrità dei partiti politici e i candidati alle elezioni
  • Contrazione dello spazio civico con impatto negativo sulla mobilitazione politica in alcuni Stati membri
  • Bassa affluenza alle urne

Ai rischi presentati da Kelsey Beltz, la dottoressa Marina Barker-Ciganikova ha aggiunto che le barriere amministrative, linguistiche e di comunicazione contribuiscono a rendere le elezioni inaccessibili, soprattutto per i nuovi elettori con un background di ex-rifugiati. Questo a sua volta porta a una bassa partecipazione elettorale, il che significa che molte voci non vengono ascoltate. Di conseguenza, vogliamo assicurarci che nessuno venga lasciato fuori nelle prossime elezioni, soprattutto i nuovi elettori con un background da ex-rifugiati.

 

E ora?

Ora ci si prepara a votare. La prima cosa da sapere è quando votare, e questo dipende da dove si vota all’interno dell’UE:

Se siete cittadini dell’UE che risiedono in un Paese diverso da quello in cui avete la cittadinanza, potete ancora votare, ma questo richiede una registrazione preliminare. Pertanto, se non vi siete registrati, purtroppo non potrete votare a meno che non vi rechiate nel vostro Paese di cittadinanza. È importante notare che, come ha detto la dott.ssa Martina, si può votare una sola volta.

Anche se nella maggior parte dei Paesi l’età per votare è 18 anni, ci sono alcune eccezioni. In Belgio, Germania, Malta e Austria si può votare a partire dai 16 anni e in Grecia a partire dai 17. Quindi, se siete minorenni in questi Paesi, assicuratevi di controllare il sito web del Parlamento per scoprire se potete votare.

Nonostante le elezioni siano una questione nazionale ed europea, le città svolgono un ruolo importante nell’agevolarle e sostenerle. Possono essere particolarmente utili per chi vota per la prima volta, in quanto possono spiegare come votare. Pertanto, è importante rivolgersi ai comuni locali se si ha bisogno di maggiori informazioni su come votare.

Lefteris Papagiannakis ha sottolineato il ruolo importante che le città svolgono nel garantire che i cittadini con background di ex-rifugiati si sentano inclusi e che la loro voce conti. Secondo Lefteris, se prevale l’estrema destra, la possibilità per le persone di origine straniera di votare e partecipare alla vita politica dell’Unione potrebbe diventare sempre più limitata. Questo è uno dei tanti motivi per cui il voto alle prossime elezioni è così importante.

 

Poiché le elezioni si terranno questi giorni, assicuratevi di informarvi su chi potete votare e su come votare nel vostro comune.

 

Siete ancora confusi sulle elezioni e avete bisogno di aiuto? Consultate i seguenti siti per saperne di più:

 

*Il progetto DARE è realizzato da Human Rights Cities Network (HRCN), sostenuto da ALDA* – Associazione europea per la democrazia locale e cofinanziato dall’Unione europea.

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